Il Trento Doc Extra Brut 1907 di Cantina d'Isera nasce dall’assemblaggio di sole uve Chardonnay dai vigneti coltivati a pergola e a spalliera dai soci viticoltori sulle colline più alte di Isera, tra i 500 e i 600 metri slm. Le vigne affondano le radici in depositi glaciali di diversa matrice: una principalmente carbonatica con apporti basaltici; il suolo è qui tendenzialmente profondo, a tessitura franco-sabbiosa, calcareo e con scheletro. L'altra costituita principalmente da ghiaie e sabbie prevalentemente calcaree, a tessitura franco-sabbiosa. Le uve sono raccolte intorno alla metà di settembre: la resa è mantenuta bassissima, per preservarne al massimo l'acidità naturale, aspetto ancor più fondamentale quando si parla di metodo classico. La vinificazione è tradizionale in bianco, con pressatura soffice e fermentazione alcolica parte in acciaio, parte in legno, seguita da parziale malolattica. Dopo un affinamento di almeno sei mesi sui lieviti, la base spumante è imbottigliata per la presa di spuma e per una successiva lunga permamenza sur lie di almeno 40 mesi; il dosaggio finale si aggira intorno ai 1g/l.

TRENTO DOC EXTRA BRUT 1907 CANTINA D'ISERA: LA DEGUSTAZIONE

Il Trento Extra Brut 1907 di Cantina d'Isera è paglierino, lucente di un perlage fine che gli dona bagliori dorati. Al naso emerge per prima la mela Renetta, seguita dal cedro candito, da un croissant salato alle erbe, e dalla nocciola tostata. In bocca è pieno, salato, tirato, dall'acidità agrumata e le bollicine fini come capocchie di spillo. Ottimo con il risotto calamari e ortica.