Il Franciacorta Extra Dry di Pavò è per metà Chardonnay e per metà Pinot Nero; siamo a Iseo, in provincia di Brescia, al limite nord-orientale della denominazione. La vinificazione del vino base è condotta in acciaio, con la fermentazione malolattica completamente svolta (una fermentazione a carico dei batteri lattici che trasforma l'acido malico in acido lattico, modificando la struttura acida del vino e rendendolo più morbido). Imbottigliato con i lieviti di rifermentazione per la presa di spuma, sosta sur lie per un periodo di circa 30 mesi.

FRANCIACORTA EXTRA DRY PAVÒ: LA DEGUSTAZIONE

Il Franciacorta Extra Dry di Pavò Franciacorta brilla nel bicchiere con veste paglierino dai riflessi dorati e perlage brioso. Esprime al naso note di mela e pesca bianca, lievi balsami di menta, limone candito, miele d'acacia e croccante di nocciole. Al sorso è fresco, lievemente sapido, cremoso e dalla chiusura agrumata. Gratificante aperitivo, è felice compagno del pesce spada in agrodolce con uvetta e pinoli.