Siepi di Mazzei Castello di Fonterutoli<7strong> è, secondo il Gambero Rosso, "uno dei 50 vini che hanno cambiato lo stile italiano". Fin dalle origini Siepi, proprietà della famiglia Mazzei dal 1435, è un podere modello, lavorato ancora oggi con lo stesso rispetto per il territorio. Una posizione unica, un microclima speciale e l'intuizione dell'inizio degli anni Ottanta di impiantare il Merlot come complementare ideale del Sangiovese in un terroir particolarmente vocato. Siamo a 260 metri s.l.m., con esposizione sud sud-ovest, su terreno prevalentemente composto da alberese (materiale lapideo di natura calcarea). Le uve, Merlot e Sangiovese in eguale quantità, sono raccolte e vinificate separatamente in acciaio, poi i vini sono affinati 18 mesi in piccoli fusti di rovere francese da 225 lt (al 70% nuovi). Dopo l'assemblaggio, Siepi matura altri 4 mesi in vasche di cemento. L'annata 2017 ha una speciale bottiglia dedicata ai suoi primi 25 anni, è prodotto infatti a partire dalla vendemmia 1992.

SIEPI MAZZEI CASTELLO DI FONTERUTOLI: LA DEGUSTAZIONE

Siepi di Castello di Fonterutoli è rubino concentrato e vivo. Al naso è opulento, con note di prugna e mora in confettura, liquirizia, sottobosco, e poi peonia, rosa di Damasco, chiodi di garofano, liquirizia, tabacco, tè Oolong e pino mugo. La bocca è incredibilmente fresca, dal tannino importante ben domato dalla generosità alcolica, e una chiusura sapida e gustosa. Che buono con i tordi in umido.